Abu Dhabi Pro, Italo domina
NOTIZIE TOUR 2025
2/22/20252 min read


Italo Ferreira è tornato. E lo ha fatto a modo suo: dominando.
Ad Abu Dhabi non c’è stata storia. Il brasiliano ha lasciato le briciole agli avversari, portandosi a casa la seconda tappa del CT 2025 con una prestazione che non lascia spazio a dubbi.
La piscina della Kelly Slater Wave Company ha fatto il suo lavoro: onde perfette, zero imprevisti. Qui non c’è posto per la fortuna, solo per il talento. E Italo ne ha da venderne.
Parte forte fin dalle prime heat, qualificandosi subito per Round of 16, spazzando via Mateus Herdy con un 8.50. Nei quarti trova Kanoa Igarashi, che stampa con un 9.13 nella seconda onda sinistra.
In semifinale lo aspetta Jack Robinson. L’australiano è in forma, lo dimostra subito con un 8.43 ,ma Italo è su un altro livello: 8.17 e 9.20, pratica archiviata.
Finale contro Rio Waida. L’indonesiano ha viaggiato con il pilota automatico fino a qui, un surf sempre molto concreto e con poche sbavature.


Ma la finale è un’altra storia.
A Italo bastano la prima onda destra e sinistra per chiudere la pratica, Waida rincorre ma non aggrappa mai, forse poteva rischiare di più.
Ferreira esce dall’acqua con le braccia al cielo dopo aver surfato l’ultima onda con la bandiera del brasile indossata come mantello. Abu Dhabi è sua.
Giusto così, ha surfato forte, veloce ed è stato molto creativo come sempre.
“Competere in una piscina è una sfida diversa, ma bisogna sempre spingere al massimo”, dice dopo la vittoria. Parole da leader, perché ora comanda lui: con questa vittoria si prende la vetta del ranking.
Tra le donne, Caitlin Simmers continua a impressionare. Batte Molly Picklum in finale e firma un 9.57 in semifinale contro Gabriela Bryan. Ha 19 anni, ma sette titoli nel CT. Il messaggio è chiaro: vuole ancora di più.
La tappa di Abu Dhabi ha fatto discutere. Onde perfette, zero imprevisti ma competizione in generale forse un po' piatta. Per qualcuno è il futuro del surf, per altri è solo un’imitazione. Ma la realtà è una sola: il livello visto in acqua è stato altissimo.
Ora il tour si sposta a Peniche. Il Portogallo non sarà una piscina. Sarà mare vero, onde vere, condizioni imprevedibili. Un’altra sfida. E Italo è pronto.



